COSA FARE SE VUOI SEPARARTI O DIVORZIARE?
Sono Anna Maria Muroni, avvocato, assisto e aiuto chi ha deciso di separarsi o divorziare, analizzando subito le criticità e i problemi.
Ho scelto di occuparmi prevalentemente di separazioni e divorzi e posso guidarti nel modo più efficace, aiutandoti a trovare la soluzione migliore attraverso la mia personale assistenza ed esperienza.
QUESTO TI PERMETTERÀ DI PRENDERE LE TUE DECISIONI.
Prima di una separazione il parere di un avvocato è fondamentale per capire quali sono i propri diritti, quali sono quelli dell’altro coniuge e soprattutto quali sono le attenzioni e comportamenti da rivolgere verso i figli.
COSA DEVI SAPERE PRIMA
Prima di una separazione il parere di un avvocato è fondamentale per capire quali sono i propri diritti, quali sono quelli dell’altro coniuge e soprattutto quali sono le attenzioni e comportamenti da rivolgere verso i figli.
Un buon avvocato matrimonialista vi può spiegare:
✔ come dividere i beni in comunione;
✔ come si regola l’assegnazione della casa coniugale;
✔ cosa fare nell’interesse dei figli;
✔ come funzionano i contributi per il mantenimento dei figli;
✔ se il coniuge ha diritto al mantenimento e in che misura;
COSA FARE DOPO LA DECISIONE
Una volta che si è deciso di separarsi e si hanno tutte le nozioni necessarie, si deve fare il passo della comunicazione all’altro coniuge della decisione presa.
- Questo non sarà fatto, se il matrimonio finisce a causa di violenze o di rottura dovuta a tradimento o altro simile, perché in tal caso, si può avanzare la richiesta di addebito di separazione che è importante sotto molti profili.
Il coniuge nei confronti del quale viene addebitata la colpa della separazione non ha più diritto al mantenimento fermo restando che si avranno sempre gli alimenti, se c’è lo stato di bisogno. - Prima di rompere un matrimonio e farlo sapere al proprio coniuge, consiglio sempre di compiere qualche passo che può aiutarvi a una scelta che non sia solo impulsiva e per prima cosa bisogna darsi tempo per evitare di affrontare liti con il coniuge, ove possibile.
- Capita abbastanza spesso che le liti, all’interno di una coppia, siano sempre per gli stessi motivi e che da una separazione, prevista come consensuale, possa poi divenire giudiziale.
- Anche una separazione deve essere vissuta con responsabilità, ciò ci mette al riparo da ulteriori problemi con più gravi conseguenze oltreché economiche anche di relazione con il coniuge e cosa ancora più grave con i figli che in fondo sono le vere vittime della separazione dei loro genitori.
- Se comunque anche dialogare non porta a nessun risultato, si può valutare la decisione di agire con il beneficio di un rapido cambiamento.
ECCO ORA DIVERSI TIPI DI SEPARAZIONE
La separazione consensuale:
- Si può attuare quando la coppia è in grado di raggiungere un accordo sulle condizioni economiche, sulla gestione dei figli e sulla eventuale divisione patrimoniale.
- La separazione consensuale è sicuramente la migliore ipotesi. Si evitano i tempi lunghi e si riduce sicuramente lo stress e i costi .
- Con la separazione consensuale ci si può avvalere dell’assistenza di un legale per preparare il ricorso di separazione che il Tribunale si limita a convalidare e far sottoscrivere dai coniugi.
- Si deposita il ricorso alla cancelleria del Tribunale dove la coppia o almeno uno dei due coniugi risiede.
- Il Tribunale fissa la data dell’udienza e i coniugi devono comparire in tribunale per un tentativo obbligatorio di accordo e conciliazione.
Pertanto se resta la volontà di separarsi e gli accordi che si sono presi in precedenza non creano problemi ai figli o uno dei coniugi, il Tribunale convalida le condizioni di separazione.
La separazione giudiziale:
- Quando manca un accordo tra i coniugi o solo uno si vuole separare si deve ricorrere alla separazione giudiziale.
- Un coniuge assistito da un avvocato si rivolge al Tribunale del luogo di residenza dello stesso coniuge, depositando il ricorso dove viene richiesta la separazione giudiziale, con tutte le modalità che si vorrebbero riguardanti le condizioni economiche, l’affidamento dei figli, l’assegnazione della casa ecc.
- Nei dettagli verranno fatte le richieste , spiegando i fatti e allegando eventuali prove.
- Successivamente in Tribunale ci sarà l’udienza dove dovranno essere presenti i due coniugi assistiti dai rispettivi legali.
- Anche l’altro coniuge tramite il suo avvocato presenterà una memoria difensiva con le sue tesi e le sue richieste.
- Nell’udienza fissata il Presidente del Tribunale ascolta le parti tentando la riconciliazione.
- Se tale riconciliazione non va in porto il Presidente esamina le richieste degli avvocati dei due coniugi e valuta i provvedimenti economici provvisori che devono essere adottati, nell’interesse dei figli e dei coniugi.
- Tutto si conclude con la pronuncia della sentenza stabilendo così le condizioni della separazione.
- Tali condizioni possono confermare o cambiare i provvedimenti presi in udienza.
- Questa pronuncia si può impugnare entro sei mesi dal deposito davanti alla Corte d’Appello e poi eventualmente anche in Cassazione.
Si capisce facilmente che i tempi della separazione giudiziale variano molto e possono anche durare anni.
L’addebito per colpa:
- Quando c’è una separazione giudiziale una delle due parti può anche chiedere l’addebito per colpa nei confronti dell’altra parte, chiedendo al Tribunale di accertare se ci sia stata la violazione degli obblighi del matrimonio: fedeltà, abbandono del tetto coniugale, cura dei figli da parte di uno dei due coniugi, ovviamente dimostrando che tale violazione sia stata importante e determinante ai fini dello scioglimento del matrimonio.
Avvocato Anna Maria Muroni
Matrimonialista, divorzista
Via Oristano 121
09170 Oristano – Donigala Fenughedu